Ricordiamo che la scoliosi è una patologia della colonna vertebrale , ma non genera obbligatoriamente dolore.
In questa età la forte spinta di crescita, modulata dal sistema ormonale, può creare problemi alla colonna vertebrale se vengono trascurati i piccoli disequilibri asintomatici che possono avere un effetto problematico sulle simmetrie del corpo, durante l’incremento della statura del ragazzo o della ragazza.
Il nostro contributo ai consigli che il medico ortopedico spesso elenca, riguarda la programmazione del piano terapeutico che, forzatamente e per essere determinante, dovrà concretizzarsi con trattamenti che possano ripristinare alcuni fini meccanismi nella colonna vertebrale e nel cingolo pelvico. Si tratta di normalizzare la mobilità articolare di alcuni distretti che rivestono un ruolo determinante, il cui ruolo disfunzionale però non può essere in nessun modo evidenziato dall’esame radiologico che ha diagnosticato la stessa scoliosi.
Un fotografia non può certificare se una porta ha la sua normale mobilità, garantita dal perfetto funzionamento dei suo cardini.
Per lo stesso motivo, una radiografia che viene svolta in assenza di movimento, non può rilevare aspetti della biomeccanica vertebrale che funzionano in maniera perturbata durante i vari movimenti del corpo.
Il trattamento
Il trattamento della scoliosi in osteopatia, se come spesso accade non vi sono sintomi dolorosi, richiede una frequenza di incontri molto diversa rispetto ad altre problematiche dolorose. Le sedute sono programmate a 15/20 gg di distanza, fornendo anche alcuni semplici e specifici esercizi, di rapida esecuzione, che ogni ragazzo/a può attuare ed in linea con i criteri della terapia.
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