Le costrizioni in questo specifico caso sono alimentate dalla congestione pelvica che si forma sia in fase ovulatoria che premestruale: è un fenomeno fisiologico ma che, quando accentuato, sovente genera disturbi come quelli appena citati e definiti “catameniali” proprio in rapporto al particolare momento di comparsa.
I casi in cui può essere interessante svolgere il trattamento, perché c’è generalmente un’ottima risposta, sono tutte quelle disfunzioni in cui la paziente mostra, oltre ai sintomi citati sopra, un terreno di ipercongestione pelvica come piedi freddi (talvolta anche le mani) e dolori in zonalombare, inguinale e/o glutea. In queste condizioni la terapia si svolge in 3 sedute di “Normalizzazioni viscerali” e sarà in grado di ridurre e/o eliminare le manifestazioni dolorose catameniali nel corso di qualche ciclo mestruale. L’applicazione comporta tecniche manuali specifiche sul rachide lombare e in regione addominale.
Il risultato dello studio per verificare efficacia e riproducibilità del modello terapeutico proposto, in questo caso mirato alla lombalgia catameniale, è stato presentato dal Prof Roland Solère al Congresso Mondiale di Posturologia a San Paolo (Brasile) nel settembre 2006, con ottimi risultati.