Di fronte ad ogni caso e per ogni dolore, è importante differenziare le componenti: un problema, un dolore, simile ad altre manifestazioni, può essere riconducibile a patologie oppure a disfunzioni diverse. L’abilità del terapeuta, dopo l’inquadramento medico-diagnostico, sta nel comprendere su quali parametri intervenire.
Esempi pratici?
Il dolore della colonna vertebrale può peggiorare a riposo o migliorare a riposo. Nella donna può peggiorare in fase ovulatoria e/o mestruale, senza manifestarsi in altri momenti del mese, oppure essere totalmente slegato dal ciclo mestruale e peggiorare solo dopo attività fisica o sport.
A volte può incidere effettivamente il clima e le sue variazioni, in altri casi si addebita al clima la responsabilità dei peggioramenti senza che questo incida realmente nei peggioramenti “casuali”, che il paziente non può comprendere.
Un dolore può disturbare il sonno o quest’ultimo può invece rappresentare il momento in cui la persona non avverte nulla, con peggioramento nel corso della giornata.
Per tutti questi esempi, il cui ipotetico dolore ha una modalità di manifestazione differente, è sicuramente opportuno che il trattamento sia personalizzato. E’ molto importante!